Inaugurata la Sala stampa “Dante Ciliani” di Terni

P1000233TERNI – Una sala stampa per “Dantino”. Così lo chiamavano i colleghi, anzi no, gli amici. Perché questo erano soprattutto per Dante Ciliani coloro che condividevano con lui la professione. E lo era anche per noi giornalisti sportivi: Dante Ciliani era uno di noi, non tanto e non solo perché iscritto all’Ussi, ma perché quasi sempre era allo stadio a seguire dalla tribuna stampa la Ternana e perché allo sport, raccontato sui media, ha sempre dedicato grande attenzione.
C’erano tutti il 30 aprile a Terni, presso i locali del PalaSi! per l’inaugurazione della prima “redazione collettiva” d’Italia, una sala stampa dedicata a tutti quei giovani giornalisti iscritti all’ordine che non hanno contratti e tutele e che quindi non possono accedere alle redazioni. La struttura è appunto intitolata alla memoria di Dante Ciliani, ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e responsabile della redazione di Terni de Il Messaggero, scomparso lo scorso 13 settembre. PellerucciUna struttura che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e a cui si potrà accedere tramite un badge ed modulo da scaricare sul sito dell’ordine regionale. Per l’accesso – a titolo gratuito – è previsto un apposito modello che dovrà essere presentato ai referenti locali Gigi Scardocci ed Elena Frasconi, insieme a e fototessera, copia del documento d’identità e copia del tesserino in regola per l’anno in corso. Il regolamento d’uso è a questo link.
P1000246A volerla proprio l’ordine dell’Umbria, col pieno sostegno di quello nazionale, il cui presidente Enzo Iacopino è intervenuto alla cerimonia, insieme alla famiglia di Dante Ciliani e al comitato in sua memoria, coordinato da Gigi Scardocci che ha fatto da anfitrione alla cerimonia insieme al presidente regionale dell’ordine dei giornalisti Roberto Conticelli.
Tantissimi gli intervenuti. Cronisti, istituzioni ma anche amici e curiosi. Tra questi, si sono alternati al microfono insieme al presidente di Pagine Si! Sauro Pellerucci, il sindaco Leopoldo Di Girolamo, il vicepresidente della regione Paparelli, i consiglieri regionali Liberati e Nevi, il procuratore di Perugia Fausto Cardella, l’onorevole e giornalista Valter Verini. In sala anche il consigliere regionale Eros Brega, l’assessore alla comunicazione del comune di Perugia Francesco Calabresi, gran parte del consiglio regionale dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria, la vice presidente dell’assostampa Umbria Luana Pioppi, presidente e segretario dell’Ussi Umbria, Giorgio Palenga ed Emanuele Lombardini. Un messaggio è arrivato anche dal giudice Maurizio Santoloci, amico di Dante Ciliani, assente alla cerimonia per motivi professionali.Foto cilianiL’idea è nata proprio dalle esigenze dei cronisti giovani, senza redazione, da un’idea di una collaboratrice de Il Messaggero, Elena Frasconi: “Finalmente – ha detto – avremo un posto dove poter scrivere, senza doverci rifugiare in biblioteca, in un bar o magari a casa”.
Enzo Iacopino ha sottolineato l’importanza di aver dedicato una struttura ai giornalisti senza garanzie: “Dante l’avrebbe voluta – ha spiegato – perché lui alle esigenze dei giovani era sempre attento. E la folla che c’è qui oggi testimonia di come lui più con un nostro collega fosse prima di tutto un amico di tutti noi, uno che aveva una dote rara: quella di parlarti guardandoti degli occhi e dicendoti Ti voglio bene”. Scardocci e Conticelli hanno sottolineato come i tratti umani di Dante Ciliani si fondessero inevitabilmente con la sua professione: “Era un giornalista col sorriso – hanno detto – con questo atteggiamento ha sempre affrontato tutte le cose e molte le ha risolte”.E’ stato confermata anche la prossima apertura P1000242di una struttura identica a Perugia: sono in corso contatti con l’università e con il sindaco Andrea Romizi. La data scelta per l’inaugurazione è sintomatica: il 13 settembre, ad un anno dalla sua scomparsa. Roberto Conticelli ha chiesto ufficialmente all’onorevole Verini di verificare l’iter di fattibilità per poter intitolare una via della città a Dante Ciliani, superando gli ostacoli di legge che vorrebbero la cosa possibile solo a 10 anni dalla scomparsa.

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