Attività giornalistica riconosciuta in contratto pubblico
Asu e Gus: “Dopo 17 anni la parola dignità torna a essere pronunciata per gli uffici stampa pubblici”

PERUGIA – Da 17 anni la parola dignità aspettava di essere pronunciata di nuovo per i giornalisti della pubblica amministrazione.
Con il riconoscimento esplicito dell’attività giornalistica nel contratto nazionale di lavoro del pubblico impiego questa parola riacquista significato e importanza per tanti colleghi degli uffici stampa, che in Umbria non hanno mai smesso di credere nella piena applicazione della legge 150/2000.
Asu e Gus sottolineano con soddisfazione l’esito della trattativa con l’Aran, che ha visto il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente Giuseppe Giulietti e il vicesegretario con delega agli uffici stampa Alessandra Costante lavorare con competenza, caparbietà e forte senso di appartenenza alla categoria per ottenere un traguardo storico.
Nel dare atto al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia di aver tenuto fede agli impegni assunti nei confronti della categoria con l’atto di indirizzo inviato all’Aran sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego, vanno rimarcati il particolare impegno e la vicinanza “da collega” alle vicende dei giornalisti dell’onorevole Walter Verini, che ha visto tradotta nel contratto nazionale del pubblico impiego l’istanza al Governo di dare piena applicazione alla legge 150/2000 contenuta nell’ordine del giorno a sua prima firma approvato all’unanimità dalla Camera dei deputati nel 2016.
Quando nell’ottobre dell’anno scorso ci ritrovammo a Perugia per un confronto sul tema della valorizzazione della professione giornalistica nella pubblica amministrazione con il presidente Giulietti e il vice segretario Costante, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Roberto Conticelli, l’onorevole Walter Verini, il vice presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Marco Vinicio Guasticchi e le rappresentanze di Anci Umbria e Upi Umbria, fummo tra i pochi in Italia a credere con fiducia in un percorso che era appena agli albori e che ora è approdato a un risultato da molti considerato irraggiungibile.
Oggi, con l’auspicio che la specificità del nostro lavoro venga riconosciuta anche nel contratto degli enti locali e nella successiva fase di classificazione contrattuale attraverso la corretta definizione del profilo professionale, Asu e Gus rinnovano l’impegno a contribuire sui tavoli nazionali e regionali alla tutela dei colleghi degli uffici stampa e a promuovere ogni azione che possa valorizzare la figura del giornalista pubblico.

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