Coronavirus, Asu raccomanda la tutela della sicurezza dei giornalisti
Assostampaumbra: "Attuare le misure per il contenimento dell'emergenza da Covid-19"

L’Asu (Associazione Stampa Umbra) ha emesso un comunicato per sollecitare tutti i soggetti interessati a predisporre tempestivamente le misure a garanzia della salute dei giornalisti che operano in questo momento di emergenza sanitaria per il coronavirus.

“L’Associazione Stampa Umbra – si legge – raccomanda alle imprese editoriali e alle amministrazioni pubbliche di adottare con tempestività le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 necessarie a tutelare i giornalisti che in Umbria stanno operando con senso del dovere e professionalità per garantire il diritto all’informazione delle collettività regionale.

Risulta, infatti, ancora parziale e comunque in ritardo, sia nel privato che nel pubblico, l’attuazione delle disposizioni che consentano di garantire la sicurezza dei colleghi.

Accanto all’applicazione del lavoro agile (smart-working) nel rispetto della normativa vigente e all’incentivazione, senza alcuna imposizione ai dipendenti, delle ferie, dei congedi ordinari e dei permessi, è necessario che vengano adottate le misure finalizzate a garantire all’interno degli ambienti le precauzioni raccomandate per evitare il contagio e assicurare che i colleghi siano dotati dei dispositivi di protezione individuale ritenuti necessari.

Per quanto riguarda le conferenze stampa, l’invito è di prediligere l’utilizzo di tecnologie di videoconferenza e streaming, assicurando ai colleghi il diritto-dovere di fare domande e richieste di chiarimento utili a informare la collettività, senza esporli a situazioni nelle quali non siano garantite le necessarie condizioni di sicurezza.

Appare, pertanto, opportuno che comitati e fiduciari di redazione incardinino un percorso condiviso per concertare con aziende ed enti pubblici nuove modalità di organizzazione del lavoro finalizzate, da un lato, a garantire la piena operatività delle attività giornalistiche di informazione e, dall’altro, il riconoscimento ai colleghi delle prerogative di legge e contrattuali“.

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